IMPRONTA OTTICA

PASTA DA IMPRONTA ADDIO

Fino a poco tempo fa non c’erano alternative: per prendere l’impronta della bocca del paziente c’era solo la pasta a indurimento progressivo.

Purtroppo ci sono ancora casi in cui non si può farne a meno. Tuttavia, quando è possibile, abbiamo a disposizione un’altra possibilità che ci permette di ottenere un risultato analogo in maniera meno invasiva. 

Grazie a un’apparecchiatura all’avanguardia, che ricorre alla luce e a una piccola telecamera intraorale, siamo infatti in grado di tracciare velocemente una scansione digitale della bocca.

Con l’impronta ottica, in pochi minuti otteniamo un’esatta replica dell’interno del cavo orale che possiamo vedere a colori sul monitor del computer in 3D e che ci consente di sveltire incredibilmente il flusso di lavoro: una volta rielaborato, il file viene trasmesso quasi istantaneamente al laboratorio corredato da istruzioni precise, come se l’odontotecnico fosse all’interno del nostro studio.

Con l’impronta ottica si evitano tutti i disagi collegati all’impiego della pasta e si conquistano i grandi vantaggi offerti dal mezzo digitale. Primo fra tutti, la possibilità di archiviare ordinatamente i materiali conservando in un unico dossier sempre consultabile le diagnostiche per immagini di ogni paziente.

In attesa del giorno in cui potrà essere del tutto archiviata, stiamo riducendo sempre più il ricorso alla pasta da impronta a favore dell’impronta ottica.

 

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